Tag: Educativa di strada

Stupirsi o allinearsi?

Assistiamo ad una strumentalizzazione dei diritti in nome di un progressismo che, di fatto, pare violare unicità e appartenenza, diversità e fragilità dei piccoli. La spinta all’emancipazione che ha caratterizzato la fine del secolo scorso è rimasta schiacciata dall’ideologia del

DARE Spazio è un progetto di vita

DARE voce del verbo riconoscersi per accogliere, donarsi per generare, custodire per restituire alla vita. È il processo umano all’interno del quale nasce D.A.R.E., acronimo che significa Danisinni – Ambiente – Rigenerazione – Ecosostenibilità. Un’impresa sociale che muove dalla riappropriazione

Immersione per il Cielo

Ogni persona è fatta per la relazione, l’incontro con l’altro è ciò che rende unica l’esperienza umana e, proprio per questo motivo, soffre fino a spegnersi chi dimora nella solitudine. Tale condizione, oggi, viene amplificata dalla saturazione di iperconnessioni e

Lasciarsi sorprendere dalla storia

Il cercatore attende e l’attesa è la condizione per costruire ponti relazionali, vie per incontrare realmente l’altro uscendo da se stessi. Prendere le distanze dall’esclusiva ricerca di compiacimento personale è la postura necessaria per scoprire il senso delle cose e

Abitare il paradosso

Abbiamo bisogno di un pensiero divergente che vede il tutto nel frammento e che supera la logica del calcolo e della convenienza, per ritrovare il senso della vita e recuperare umanità.

Crack è la fine

I nostri territori, e non solo i quartieri più popolari della Città, hanno visto spegnersi tanti giovani, improvvisamente, lasciandoci tutti impotenti. E non è possibile destarsi dal sonno solo al momento del funerale, poi la moda delle lettere, dei palloncini,

Senza fiducia non c’è cammino

Oggi assistiamo ad un profondo tentativo di omologazione del pensiero e dei costumi di vita, una spinta che orienta i bisogni, i consumi e le scelte esistenziali trasformando i cittadini e le comunità in aggregati di individui facilmente manipolabili. Anche

Profumo di Primavera

Il sapore di primavera ogni essere umano lo porta già dentro e non va disperso o asfissiato dalle tante suggestioni del momento che vorrebbero riorientare in modo illusorio o, ancora, arrestare il passo della vita. Il sapore, invece, va custodito e nutrito così come quando si sparge il buon seme e il terreno seminato continua ad essere curato anche se all’apparenza nulla si vede.

Mantenere il sapore dipende, pure, dalla capacità di accoglienza perché nessuno può bastare a se stesso. Chi si sperimenta in cammino è ospitale cioè sa fermarsi per interesse dell’altro che incrocia rimanendo in ascolto per accogliere quanto l’interlocutore desidera consegnargli.

Il sapore dei giorni

Il sapore di ciò che viviamo ha un’importanza preziosa per attraversare l’esperienza dei giorni. Svuotarsi del sapore equivale a cadere nell’oblio perdendo ogni traccia dei ricordi e il senso del proprio quotidiano. Abbiamo bisogno, piuttosto, di mantenere l’ebbrezza della vita

Oltre l’immagine la Qualità

“Q” come Qualità. La cultura dell’immagine, colma di un’estetica che obbedisce ai canoni della moda, ha privato l’esistenza di qualità spingendola all’omologazione e alla monotonia del quotidiano. È venuta meno la passione per una torta fatta in casa o per

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