Alfabeto di Umanità
A come Amicizia B come Bellezza C come Cura D come Dono E come Elemosina F come Forza G come Gratitudine H come Hotel I come Intelletto L come Lavoro M come Misericordia N come Nascita O come Ora P come Pace Q come Qualità R come Riso S come Sapienza T come Talento U come Umiltà V come Vittoria W come WhatsApp Z come Zelo
Introduzione
La sezione Alfabeto di Umanità propone un percorso guidato dalle parole e dalla Parola. Troppa frenesia ci ha fatto abusare delle parole, siamo stati consumatori bulimici di notizie, di parola di Dio e fake news. Un calderone in cui abbiamo messo tutto insieme senza più distinguere la vita privata dalle relazioni lavorative o sociali, confondendo pure gli spazi fino a espropriarli della loro naturale bellezza: la mensa familiare, il sostare per leggere e riflettere, il prenderci cura del giardino o delle piante in casa.
Ma il piano non è lo stesso e infatti quando l’altro non si è sentito atteso e, per questo, ascoltato nella sosta, ha lasciato perdere e magari si è chiuso nel silenzio, nel monologo interiore dettato dalla solitudine e dall’isolamento. I luoghi sono diventati sempre più anonimi e il mondo digitale da opportunità per curare le relazioni è diventato lo spazio della fuga e dell’evitamento.
No, siamo fatti per attenderci e la parola è feconda solo se desiderata. Non serve dire tante cose per chi cerca il bene. Alle volte potremmo scegliere di fare silenzio, quando la parola si rivela inutile perchè ferirebbe e quindi non porterebbe frutto.
Abbiamo creato un frainteso culturale, tutto è da comprendere per meglio padroneggiare la realtà della vita. Ma la parola va ascoltata per condurci, ed è necessario abbandonare i pregiudizi per rimanere capaci di parole nuove.